Tutte le comunità umane
sono vulnerabili,
esposte a dissolversi,
bisognose di costante
rinforzo e riparazione.
Uno dei modi con cui noi
facciamo e rifacciamo
comunità insieme,
è attraverso le parole
che ci diciamo
reciprocamente.
Come servitori della
Parola di Dio,
dovremmo essere
profondamente coscienti
della potenza
delle nostre parole,
potenza capace
di alimentare o colpire,
di costruire o distruggere.
Timothy Radcliffe OP
Cosa vuol dire vivere in comunità?
Come vivere la relazione?
Non si smette mai di imparare a vivere insieme.
La relazione è sempre un apprendimento.
Ecco alcuni suggerimenti.
Viviamo insieme
nel Suo Nome
- So-stare:
– fermarsi; prendere tempo; rimanere in quiete;
– imparare a stare nella realtà; permettendo a quello che c’è di esserci.
- Conoscere e discernere, valutare, le emozioni. Noi attribuiamo costantemente significati alla realtà e questo costituisce le rappresentazioni che ce ne facciamo. Le emozioni hanno un grande influsso sulle nostre rappresentazioni della realtà.
- Abbiamo responsabilità di come gestiamo le emozioni, di cosa ne facciamo delle nostre emozioni.
- Non avere paura delle emozioni; ma neppure vivere concentrati sulle proprie emozioni
- La razionalità permette un giudizio sul mondo secondo logica. Vivere in comunità vuol dire mettere in comune delle logiche diverse.
- La vita umana non può che essere una vita di responsabilità; si compie anche attraverso una riflessione su tutto il proprio sentire.
- Non essere centrati su di sé, ma in atteggiamento di ascolto, di servizio verso gli altri.
- Coltivare stima e amore per gli altri. Sapersi chiamati ad essere segno dell’amore di Dio, del suo sguardo su ciascuno.