Siamo una realtà così piccola!
Più in profondità,

siamo perfettamente
coscienti
che a nessun monastero

potrebbe bastare una
ragion d’essere
proveniente dall’Ordine.
Ciò che è primario
è la chiamata di Dio
che provoca a nascere
come comunità,
qui e ora.

frère Christian De Chergé

DI DUE COMUNITÀ
IL SIGNORE NE STA FACENDO UNA SOLA!


Vadai miei fratelli e di’ loro:
«Salgo al Padre mio e Padre vostro,
Dio mio e Dio vostro»

Gv 20,11-18

Maria di Magdala corre e, per prima,
apre la porta chiusa del cenacolo
con un annuncio sconvolgente.
Dalla porta escono di corsa Pietro e Giovanni:
la meta è ancora il sepolcro, ma al vederlo vuoto
si fa strada la fede.
Oltre quella porta, la sera di quello stesso giorno,
i discepoli dispersi diventano comunità unita
nel nome di Gesù risorto;
la paura si trasforma in gioia, la porta viene varcata:
non si può trattenere lo Spirito!
La porta ormai resterà aperta, spalancata…
perché l’annuncio deve arrivare a tutti!

Quando abbiamo osato i primi passi verso la fondazione di un nuovo monastero, il 19 novembre 1999, il nostro desiderio era proprio questo: creare una comunità unita dall’amore del Signore Risorto e aperta all’annuncio, alla testimonianza di Colui che dona senso e gioia alla nostra esistenza. Per questo abbiamo scelto di intitolare il nostro Monastero a Maria di Magdala, che è anche patrona dell’Ordine dei Predicatori. Né la Maddalena né gli apostoli potevano immaginare le vie che avrebbero percorso, è stato lo Spirito a formarli, a guidarli… e spesso a sorprenderli.

Anche per noi è stato così.

Dopo aver iniziato il nuovo percorso a Torino è stato necessario trasferirci a Moncalieri e poi ancora presso il Santuario della Madonna di Crea in diocesi di Casale Monferrato. Ogni volta, insieme, ci siamo chieste cosa il Signore ci stava dicendo, quale parola di vita per noi. Effettivamente, ogni spostamento ci ha donato di fare esperienze ricche da cui abbiamo tratto molti insegnamenti e anche suggerimenti che ci hanno aiutate a vivere meglio la nostra vocazione di monache dell’Ordine dei Predicatori, mantenendoci in un atteggiamento di itineranza interiore e alimentando la volontà di interrogarci su come leggere la realtà e la piccola storia della nostra comunità, per aderire alla volontà di Dio e rispondere al suo amore.

Per lungo tempo abbiamo invocato insieme lo Spirito Santo perché ci illuminasse sui passi da compiere e ci desse il coraggio e la forza per continuare a seguirlo con piena fiducia. Nel 2022 ci è sembrato di comprendere che lo Spirito ci stava aprendo una porta invitandoci a un ulteriore passaggio.

Abbiamo deciso di osare un percorso mai immaginato prima: formare un’unica comunità con le sorelle di Macerata, continuando a testimoniare Gesù Cristo, nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola (Ef 2,14). Abbiamo quindi incorporato la comunità del Monastero Corpus Domini alla nostra comunità del Monastero Maria di Magdala, divenendo di fatto un’unica comunità monastica contemplativa domenicana. A dicembre saranno ormai due anni che siamo insieme.

Si è trattato realmente di ricominciare, una sorta di rinnovata fondazione, e abbiamo scelto di affidarci ancora a Colui al quale ci siamo consegnate per sempre nell’atto della nostra professione religiosa. A novembre celebreremo i 25 anni da quando siamo partite dal nostro monastero di origine per fondarne un altro.

Oggi la nostra comunità Maria di Magdala è formata da 12 monache, alcune giovani e altre anziane tra cui una sorella che da poco ha compiuto 100 anni e un’altra che a breve celebrerà i 70 anni di professione religiosa!

Continuiamo a essere una piccola comunità consapevoli di essere chiamate a lasciare che Dio si prenda cura di noi. Inviate a testimoniare che il Signore vuole poter amare ciascuno. Nello stesso tempo siamo ormai inserite in questo nuovo cammino e guardiamo avanti con fiducia e gioia. La nuova realtà comunitaria che sta prendendo forma ci ha spinte a dei cambiamenti importanti a livello interiore e relazionale, a livello di vita comunitaria e di “missione”.

Abbiamo sentito l’esigenza di esprimere tutto questo con la creazione di un nuovo logo per il nostro monastero. Dei tratti che dicano la nostra identità di monache domenicane: la Parola, la preghiera, la spiritualità di san Domenico, l’esperienza di Maria di Magdala al sepolcro che diventa il giardino della risurrezione.

Ancora ci abita una FORTE PASSIONE per Dio e la sua Parola, per le persone e il loro desiderio e bisogno più vero e profondo.

Sempre manteniamo nel cuore la consapevolezza di aver conosciuto la LUCE DI CRISTO che ha illuminato la nostra esistenza, e la gratitudine per essere state chiamate ad appartenere all’Ordine domenicano, partecipando alla grazia vissuta e trasmessa da san Domenico ai suoi figli e alle sue figlie.

E portiamo in cuore un GRANDE SOGNO, quello di realizzare una profonda comunione tra noi che manifesti l’amore di Dio che abbiamo ricevuto, e ci renda carapaci di diffonderlo intorno a noi.

Rimaniamo al cuore della Chiesa, portan-do davanti a Dio, nella nostra preghiera, tutti coloro che abbiamo conosciuto, con cui abbiamo condiviso un tratto di cam-mino. Portiamo a Dio anche tutta l’uma-nità, a volte confusa, incerta, soggiogata dal male e dalla violenza, ma anche capace di compiere coraggiose scelte di bene e di accogliere la grazia di Dio che continua ad essere donata a ciascuno affinché si diventi collaboratori della sua Presenza di tenerezza, di cura e di pace per il mondo intero.