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CAMMINO
I passi dello Spirito

Scegliere di iniziare un viaggio è lasciare ciò che è conosciuto, rinunciare alla solita routine, al conforto e alla sicurezza della nostra casa. È accettare il pericolo di intemperie, imprevisti, incidenti; è mettere in conto l’incognita degli incontri, buoni o cattivi, cercati o casuali. Insomma, mettersi in cammino è assumersi dei rischi: di sbagliare, di cadere, di venire feriti…ma soprattutto il serio rischio di cambiare, dentro e fuori. Per questo partire chiede di rinunciare un poco a se stessi.


La strada è una delle immagini più belle e dense di significato per descrivere la vita, e in particolare la vita spirituale. Lo sai che i primi cristiani si chiamavano fra di loro “i discepoli della Via”? Altro che staticità! Lo Spirito di Gesù è sempre in movimento: soffia dove vuole, leviga e trasforma le rocce dei cuori più duri, smuove la polvere che si deposita su tutto ciò che è “vecchio”, agita le acque stagnanti delle nostre abitudini, gonfia le vele del desiderio per spingerci al largo. Se desideriamo approfondire la nostra dimensione spirituale non possiamo rimanere fissi nei nostri schemi!

Il viaggio spirituale è un paradosso: ci mettiamo in ricerca di Dio perché Lui per primo ci è venuto incontro e ci attira; fatichiamo e ci impegniamo, ma per imparare a mollare la presa e “lasciarci fare”; siamo spinti a rientrare in noi stessi per essere portati all’ “estasi”, fuori dai nostri stretti limiti e finalmente aperti all’Altro. È un’avventura in cui dobbiamo avere il coraggio di lasciarci ferire e insieme guarire, passo dopo passo, da Colui che ci precede e ci sfugge, ci cerca e si nasconde per essere cercato.


Noi abbiamo una meta che non è un posto, ma una persona che ci aspetta.
E per questo possiamo essere liberi e possiamo relativizzare le cose di questo mondo,
perché non sono definitive, sono solo una strada, non sono la meta;
sono un percorso verso il Padre che ci attende.

FABIOROSINI

Ci vuole determinazione, passione e un po’ di follia, per intraprendere l’avventura spirituale, ma anche una certa conoscenza del terreno da attraversare. Per questo abbiamo bisogno di una guida. Senza il confronto con un fratello o una sorella più esperti, infatti, rischiamo di lasciarci trasportare da tante correnti, magari convinti di essere condotti dallo Spirito, rischiamo di lasciarci frenare dai passi indietro e dalle inevitabili cadute, invece di confidare in Colui che sempre ci rialza. Ma…vogliamo lasciarci guidare? Da chi?



DOMENICO
personal trainer

ESERCIZI A SPIRITO LIBERO
esercizi semplici, ma non banali,
per allenarti alla vita spirituale
 

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