beato fr. Pierre Claverie
(Algeria 1938-1996)
Algerino di origine francese, spende la sua vita nella ricerca del dialogo con i musulmani.
L’amore per la verità lo spinge alla denuncia del dramma del paese in cui vive, l’Algeria: «Ora basta con i muri e le frontiere, con le fratture. Occorre che l’altro esista, altrimenti ci si espone alla violenza, all’esclusione, al rigetto».
Claverie denuncia ogni violazione dei diritti e della dignità della persona e coloro che istigano al rifiuto e alla separazione. Si pone come obiettivo principale il dialogo fra cristiani e musulmani.
«Io non possiedo la verità, ho bisogno della verità degli altri: sono un mendicante di verità».
Riceve minacce, ma non abbandona il suo Paese.
Va fino in fondo, donando la sua vita per i fratelli e le sorelle, perché ha piena coscienza che Dio ama tutti e per questo siamo tutti fratelli e sorelle.
Il 1° agosto 1996 viene ucciso con il suo autista, facendo saltare in aria la sua auto con una bomba.
Al suo funerale cristiani e musulmani pregano e piangono insieme.
L’8 dicembre 2018 è stato beatificato ad Orano, insieme ai 18 religiosi uccisi tra il 1994 e il 1996. Dichiarato martire.
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“Solidali accanto all’amico morente”
LETTURE CONSIGLIATE:
– Monge, G.Routhier, Il martirio dell’ospitalità. La testimonianza di Christian de Chergé e Pierre Claverie, EDB 2018.
– Candiard, Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia, EMI 2018.
– J. Pérennès, Vescovo tra i musulmani. Pierre Claverie martire in Algeria, Città Nuova 2004.
– Claverie, Un vescovo racconta l’Islam, Esd 2007.
– Claverie, Lettere dall’Algeria, Figlie di san Paolo 1998.